Volendo parlare di scautismo udinese non si può fare a meno di ricordare Gigi Tedeschi, la persona che più di ogni altra diede una svolta allo scautismo friulano nel secondo dopoguerra e lo orientò a divenire tale e quale si presenta oggi ai nostri occhi.
Egli, infatti, dopo l’esperienza in qualità di segretario dell’ASCI a Roma, portò, nel 1958, in regione una ventata di novità dando incentivo ai campi scuola e nuovo impulso alle attività che avevano bisogno di essere svecchiate, ripulite da quella patina di vecchio che le rendeva ancora troppo simili a quelle dei ragazzi che, pur con entusiasmo, facevano scautismo prima del 1928.
Gigi Tedeschi, membro della famosa Pattuglia Nazionale Lupetti dell’ASCI che elaborò il metodo della branca insieme a Fausto Catani, si impegnò notevolmente e con grande efficacia come incaricato regionale della branca lupetti validamente affiancato da
Tito Pagnutti dal 1954 in poi. Quest’ultimo, trasferitosi a Udine da Gorizia, lavorò per lunghi anni sia come rappresentante